Perché l'industria Italiana non progredisce?

Quanto scritto nel titolo del post è il titolo di un libro che ho comprato 2-3 anni fa e che solo ora sto leggendo. Per rispondere alla domanda del titolo, in uno dei paragrafi riportati nel testo si può leggere quanto segue:

"....I motivi sono i seguenti: 

Educare, educare, educare.

Prendendo spunto da tutto quello che ho visto in rete, in TV e sui giornali in merito alla questione rifiuti tossici mi sono chiesto "perché?". Dopo qualche giorno ho avuto la mia personale illuminazione e mi sono dato queste risposte:

Perché se butti la carta a terra non hai cultura.
Perché se sbraiti quando per strada incontri un ciclista non hai cultura.
Perché se sei un dipendente pubblico e tratti male un cittadino solo perché ti ha chiesto di fare il tuo lavoro non hai cultura.

La mente è come alcune pubblicità: ingannevole.

Si era trasferita da Napoli dopo aver perso il lavoro, un dei tanti. Sì perché, dopo laureata, Giulia di lavori ne aveva fatti diversi e nessuno in linea con gli studi fatti, e che studi...Giulia si era laureata in Lettere, che in questo posto del mondo rappresenta un suicidio certificato dal punto di vista lavorativo. Basta, decise di prendersi una pausa di riflessione, altrove, in un posto dove la lentezza fosse una virtù. Si era resa conto di come una città come Napoli fosse vorace di velocità e che con il suo essere caotica faceva di tutto per rallentarle la vita. E' un rallentamento, non è lentezza.